OPERA

Dolci anime innocenti
a voi voglio chiedere perdono,
perdono per l'amore
che non vi abbiamo saputo dare,
perdono per aver distrutto il vostro mondo,
per cercare di arricchire il nostro.
Perdono per avere dentro il male,
cosa che voi non conoscete.
Vi chiedo perdono,
un perdono che non basterà mai
per poter giustificare
il dolore, la malvagità, la crudeltà
che solo l'essere umano sa usare.
Vi chiedo perdono per non essere come voi,
umili, pure, innocenti creature di Dio,
che provano dolore
quanto un essere umano.
E da qui, le menti in un lungo silenzio...
dovrebbero fare una profonda riflessione.

Opera scritta il 14/01/2024 - 23:37

Da Sabrina Testai

Letta n.409 volte.

La riflessione, sarebbe positivo che tutti ci prendessimo una pausa di riflessione per comprendere,capire il senso delle cose che animano la vita.

Francesco Rossi 15/01/2024 - 19:56

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Molto in linea con il commento di Giuseppe.

Maria Luisa Bandiera 15/01/2024 - 17:08

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Una poesia quanto profonda quanto struggente. Ritengo il testo un qualcosa che toglie il fiato per il dolore che emana, i difatti i versi sanno di dolorosa attualità.
Tirando i dadi, il lettore ha davanti ai suoi occhi un brano poetico sia strutturalmente e sia esteticamente riuscito. Meritevole di essere pubblicata in un giornale o comunque di essere trasmessa o inoltrata in ogni dove.
Voto cinque stelline. Se si potesse anche di più.

Giuseppe Scilipoti 15/01/2024 - 11:20

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