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Catarsi cosmica

Sul tratturo che conduce all’oblio
una caligine ignea
commista a brandelli d’azzurro
si contende l’orbe.


L’orizzonte si apre a ventaglio
cogliendo ,
con artigli affilati di senno,
ciò che ancora perdura.


Giorni di speranza e giorni disperati
si rincorrono e s’alternano
mentre una mano che sa
li proietta nel meccanismo del tempo:


congegno atavico
che ingrana e trascina con sé
ogni memoria di ieri.




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Opera scritta il 02/05/2025 - 10:04
Da Francesco Scolaro
Letta n.188 volte.
Voto:
su 1 votanti


Commenti


Piaciuta, un saluto

Mary L 04/05/2025 - 20:33

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