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Avvento

Non ricordo il nome
con cui sono nato
hanno posto un sigillo
sul mio capo.


La morte mi ha intravisto
ma ha voluto comunque
lasciare su di me
il segno che i corvi lasciano
su chi è passato
per i cancelli del fuoco.


Lasciatemi ora seppellire
i feroci agguati
che a forza hanno scavato
nel mio intelletto.


Ridestato in triplice forza
nell’avvento della Sua voce.




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Poesia scritta il 02/07/2015 - 21:07
Da Lorenzo Arcaleni
Letta n.1305 volte.
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