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XXXIII

L'ottima risultanza del prim'anno
lo sprona a fare di più e sempre meglio,
sin dall'inizio non sospir'affanno,
in aula ha senn'aperto e orecchio sveglio.


Tanti compagni infin sospireranno
d'aver spregiato penna, libro e foglio,
altri, inoltre , si rattristeranno
rei loro, del creato loro garbuglio.


Lui querimonia non terrà a soffrire
chè non s'è donato spasso nemmanco
a posa, ch'alma teme tant'ardire.


Pervenire a meta vuole fatica,
ch'anco osare la cima sforzo implica
ma non è scoglio a render corpo stanco.




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Poesia scritta il 21/05/2012 - 12:48
Da nello maruca
Letta n.1381 volte.
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