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l'uomo dell'ultimo tavolo

L’uomo dell’ultimo tavolo
Sono qua,nel locale bar,
ma è colmo,
c’è il pienone per il pranzo,
e devo mettermi
nella saletta contigua;
è un po’ triste e solitaria,
stò nell’ultimo tavolo,
e vedo la vetrata,
con la gente che passa e
và a fare shopping;
nel bar profumo di arrosto e leccornie
culinarie;
io consumo i miei caffè,
e stò nel silenzio,
guardo la gente transitare e rifletto;
cerco di riposare ma non riesco;
un giorno di sabato così,
tra noia e malinconia,
quanto mi manca lei.



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Poesia scritta il 24/09/2016 - 15:53
Da stefano medel
Letta n.1090 volte.
Voto:
su 1 votanti


Commenti


Nn l'avevo letta
Malinconica e bellissima

laisa azzurra 15/10/2016 - 09:18

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