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I Ninnoli

Si giocava nella strada
con i profumi delle case,
nelle lunghe sere di
primavere fiorite,
danzando tra le celle
di gesso disegnate.
Or un fazzoletto
diveniva bandiera,
correre alla richiesta
senza l’altro toccar,
sinuosi movimenti
afferrare e scappar.
Dentro casa
pochi ninnoli per giocar,
minuti e quasi rotti
dal sempre usar,
erano belli e cari
e nessuno poteva toccar.


Romualdo Guida
Diritti Riservati (Legge 22 aprile 1941, n. 633)
Foto web




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Poesia scritta il 30/11/2016 - 20:42
Da Romualdo Guida
Letta n.1298 volte.
Voto:
su 9 votanti


Commenti


Espressiva e intensamente nostalgica. molto piaciuta

Francesco Gentile 01/12/2016 - 22:57

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Vero Millina, erano altri tempi... Ciao

Romualdo Guida 01/12/2016 - 19:35

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Pochi erano i giochi e tanta la creatività con cui si riusciva a passare il tempo.
Si era gelosi di quei pochi ninnoli, che a volte passavano di mano in mano tra fratelli, come gli abiti dismessi, quasi a coltivare i ricordi di oggi.
Ciao Romualdo!

Millina Spina 01/12/2016 - 16:36

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Grazie a tutti voi, i ricordi ci fanno pensare e capire che oggi non ci si diverte più come una volta. Buon Dicembre.

Romualdo Guida 01/12/2016 - 14:04

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I bambini di oggi hanno purtroppo perso la semplicità di alcuni giochi, perché sono troppo abituati a videogame o computer... 5*, buona giornata!

Chiara B. 01/12/2016 - 11:30

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Già...non giochi virtuali o elettronici, ma giochi in strada, cose semplici, un gesso e un fazzoletto e woilà il gioco era servito...e forse ci si sentiva meno soli dei bimbi d'oggi...

Sabry L. 01/12/2016 - 11:00

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Ecco ... il prezioso ... una volta non si scontrava con l'ingordo, era amico di fantasia e giocava con allegria

Wilobi . 01/12/2016 - 10:57

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EH QUANTO RAMMENTO QUEI GIORNI E QUEI NINNOLI... IO NE CONSERVO ANCORA UNO... UN CAVALLUCCIO DI PELUCHE...
NOSTALGICA QUANTO ADORABILE VERSEGGIO.
LIETA GIORNATA, ROMUALDO.
*****

Rocco Michele LETTINI 01/12/2016 - 08:36

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dolce e malinconica
si giocava con semplicità e, soprattutto, insieme
ora c'è molta solitudine tra i bambini

laisa azzurra 01/12/2016 - 08:30

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Quella danza tra le celle con il gesso disegnate...ho giocato anch'io per lunghe serate...quanti ricordi!
Quanta nostalgia, di un tempo che mai più tornerà...tra profumi di casa e spensieratezza, era tanto bella la vita!

margherita pisano 30/11/2016 - 23:27

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Grazie Giancarlo i tempi che furono...

Romualdo Guida 30/11/2016 - 21:37

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RICORDO BENE QUEI TEMPI PIACIUTA 5*

GIANCARLO LUPO POETA DELL'AMO 30/11/2016 - 21:29

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