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Soffia forte il vento ma non mi può far male
veloce in sella al mio destriero non mi raggiunge.
Lungo questa strada bianca, illuminata solo a tratti dalla luna, i rami si tendono come mani,
ad uno ad uno li conosco ogni sera cercano la preda.
Ed io pedalo anche lungo la discesa,
trattengo il fiato per sentire ogni rumore.
Poi finalmente le prime luci delle case,
posso respirare con la gola chiusa dal mio cuore.
Un bambino garzone di bottega, che sui pedali
arriva a stento ma con tanta forza da sfidare il vento e tanto coraggio per vincer la paura.
Guardo le mie mani ... campi arati, il viso che sorride a stento.
La strada bianca è diventata scura
illuminata dai lampioni.
Guardo le mie notti ed i miei sogni,
mani tese come rami che han trovato la sua preda
Il vento mi raggiunge, mi circonda, mi toglie il fiato e mi spacca il cuore.
dove è andato il mio destriero?
dove sono la forza ed il coraggio
e le luci ad indicar le case..



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Poesia scritta il 26/04/2017 - 14:22
Da Carlo vallese
Letta n.1197 volte.
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