la mano tesa tocca quel ghiacciaio
la vita galleggia in un torrente
l'amore è andato come un marinaio.
Il cuore ormai dispera
pensa all'amor lontano
scende lentamente la sera
e stanco ritraggo la gelida mano.
Fuggo poi dalla realtà
e cerco conforto al mio dolore
ma trovo tanta crudeltà
in ogni istante di quell'amore.
Cerco di sorridere alla sorte
e mi incammino per la via
mi sento giovane e forte
e mi riprendo la vita, la mia.
Il pensiero va' alla famiglia
e mi sento tremare
cado, come cade foglia
e sprofondo nel mio dolore.
Vagando lentamente nella notte,
attraverso un mare di pensieri.
Lontane ormai le burle matte,
con gli amici, l'altro ieri.
Mi ritrovo così al porto
c'è una nave che parte
devo stare accorto,
che strano, penso alla morte.
Allora col pensiero fuggo
cerco di andar lontano
'si ché, la mia anima distruggo
e tendo ancora quella mano.
Poi corro, corro verso qualcuno
credo di averlo preso
ma non c'è nessuno
solo un bel prato esteso.
La mente vacilla, mi sento strano
e cerco qualcosa nell'oscurità.
Tenendo tesa la mano
trovo un attimo di serenità.
Il mio pensiero ormai parla
la bocca sputa oscenità
provo invano di fermarla
tutta questa crudeltà.
Cerco solo un po' di pace
annaspando in un mare di guai
ma ecco, vedo una luce...
Era un sogno! Deluso, più che mai!
Poesia scritta il 18/09/2017 - 19:20Voto: | su 8 votanti |

enio2 orsuni
20/09/2017 - 12:47
Paolo Perrone
20/09/2017 - 08:35

Grazia Denaro
19/09/2017 - 18:57 
Giulio Soro
19/09/2017 - 17:54

Mary L
19/09/2017 - 16:45

Teresa Peluso
19/09/2017 - 14:54 Tutto attraversato da una profonda angoscia che fa da sfondo. Stupenda l'intensità dei pensieri.

ALFONSO BORDONARO
19/09/2017 - 09:47
antonio girardi
19/09/2017 - 09:20
Giulia Bellucci
19/09/2017 - 08:00 
Grazia Giuliani
18/09/2017 - 20:53 La poesia è molto bella e direi inquietante...

Mimmi Due
18/09/2017 - 20:51 
Spartaco Messina
18/09/2017 - 20:13

Francesco Gentile
18/09/2017 - 20:10



