Gerusalemme
Tu, vetusta città
di antichi suoni
e, auliche corti
di canti deferenti
all’ unico solo Dio,
tu, non trovi pace.
Eppur la colomba,
sul tuo cielo volteggia,
saggia e foriera
di messaggi d’amore.
Cupole d’oro e,
Muro del pianto
in te, empiono
la vestigia passata
e la speranza del domani.
Perché ancor oggi,
piangi o Gerusalemme?
di antichi suoni
e, auliche corti
di canti deferenti
all’ unico solo Dio,
tu, non trovi pace.
Eppur la colomba,
sul tuo cielo volteggia,
saggia e foriera
di messaggi d’amore.
Cupole d’oro e,
Muro del pianto
in te, empiono
la vestigia passata
e la speranza del domani.
Perché ancor oggi,
piangi o Gerusalemme?
Romualdo Guida
Diritti Riservati (Legge 22 aprile 1941, n. 633)
Foto web

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Commenti
Grazie Rocco, Buone feste a te e famiglia.


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UN MESSAGGERO POETAR PER UNA GERUSALEMME CHE BUSSA PACE ETERNA NELLA QUOTIDIANITA' SEMPRE PIU' ATROCE...
BUONE FESTE ROMUALDO.
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BUONE FESTE ROMUALDO.
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Buona domenica Alessia e grazie x aver apprezzato-


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Anche Gerusalemme vorrebbe vedere molta più pace tutt'intorno sicuramente....
Un ritratto lindo e raffinato della città santa, con un sentito messaggio nel cuore...
Bella poesia!
Un ritratto lindo e raffinato della città santa, con un sentito messaggio nel cuore...
Bella poesia!



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