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Il paradosso di Zenone

Se fossi un arco
e scagliassi un dardo,
lo vedrei sfrecciare
dividendo il tempo .
Istanti infiniti,
nella realtà
mai esistiti,
permangono nella mente
come riflesso
di un emozione.
Se fossi il dardo,
andrei incontro al mondo
in uno spazio
senza tempo,
in equilibrio
con me stesso
fermo con il corpo,
attratto
da un illusione.



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Poesia scritta il 04/06/2018 - 00:33
Da Italo Giuliano Bonetti
Letta n.1132 volte.
Voto:
su 1 votanti


Commenti


Sei andato oltre Zenone,dividere il tempo al punto tale da non farlo esistere più. Una spazio senza tempo cavalcando l'illusione dell'eternità.
Mi piaciuti versi e concetto.

GIOVANNI PIGNALOSA 05/06/2018 - 19:14

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Se l'arrivo è il punto zero
non potrai mai superarlo non essendo lo zero divisibile...
Impeccabile la tua poesia!
Un saluto

Loris Marcato 04/06/2018 - 20:32

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