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ZENIT NEL MERIDIONE

Strade disegnate da luci
confondono
lavoratori arsi di fatiche,
mentre la metro
trasporta
segni di un'intimita nascosta
dalle frenetiche corse quotidiane
verso mete ancora da descrivere,
in cerca
di frammenti di intimità
tra folle avide di apparenze...
...Mentre il sole all'orizzonte
cala,
disegna rette indefinite
verso il mare, l'infinito,
nella sera
rumorosa
di una Napoli che fugge,
tante vite ad incontrarsi
sotto uno stesso cielo,
Zenit del Meridione
tra l'immenso ed il reale,
tra realtà e immaginazione.
Le frecce del Sole
riscaldano menti appassite dal sonno,
riaccendono pensieri
in corsa su binari nascosti
dall'eccesso,
alla ricerca di intime spiritualità
tra gli aliti vitali dell'essere...
L'albedo lunare
dolcemente illumina
fantasie portate dalla notte
a tratti, sull'appennino,
attendendo pazientemente
un'alba radiosa;
nella corsa latente
verso luoghi nascosti
e diverse emozioni,
problematiche intense
di una vita vissuta
a metà tra di un viaggio
e una stasi infinita.



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Poesia scritta il 12/12/2010 - 12:51
Da Manuel Miranda
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