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Ritorno a Camogli

Forse ci siamo cercati troppo distante
in dissolvenza svaniti come sabbia tra le dita-


Era sufficiente purificare tutto quel nero di pece
che ci attraversava, il lerciume delle rade
sventrare i residui impraticabili
e splendere poi di giorno e di notte
come le palazzine alte di Camogli
rimaneggiate ampliate elevate sulle contrade
ad ogni evento propizio un'appendice
l'ordine prodigioso degli ombrelloni piegati
la passeggiata a mare da compiere abbracciati-


Noi e quella distesa azzurra che ci rende chiari
riconoscibili, fruibili dalla curiosità sottile della luce.




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Poesia scritta il 16/11/2020 - 18:10
Da Carla Vercelli
Letta n.816 volte.
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