Mi accorgo che le mie parole
Hanno creato un vuoto inconsistente
E come un incantesimo
Hanno forgiato tutta la mia vita.
La peggiore di esse
Č sporcata da un pentimento
E la migliore
Č vituperata da una disonestā.
Mi accorgo che l'uomo
Che avrei dovuto sempre essere
Non č mai emerso dal suono
Delle tante parole proferite in tante circostanze.
Ho solo fatto e detto cose sconosciute
E, per decreto divino,
Sono oggi massimamente confuso.
Eppure per quella particella di luce
Che sta dentro anche me
Posso sperare di essere giā in Cielo
Nonostante i passi claudicanti
Che mi portano in giro dolente e vergognoso.
Hanno creato un vuoto inconsistente
E come un incantesimo
Hanno forgiato tutta la mia vita.
La peggiore di esse
Č sporcata da un pentimento
E la migliore
Č vituperata da una disonestā.
Mi accorgo che l'uomo
Che avrei dovuto sempre essere
Non č mai emerso dal suono
Delle tante parole proferite in tante circostanze.
Ho solo fatto e detto cose sconosciute
E, per decreto divino,
Sono oggi massimamente confuso.
Eppure per quella particella di luce
Che sta dentro anche me
Posso sperare di essere giā in Cielo
Nonostante i passi claudicanti
Che mi portano in giro dolente e vergognoso.
Poesia scritta il 16/11/2021 - 06:27
Letta n.317 volte.
Voto: | su 0 votanti |
Commenti
Benvenuto tra noi
Mirko D. Mastro 22/11/2021 - 09:46
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.