Brulica
il tempo in piazza e sospeso
appare
sopra il campanile.
É giorno di mercato
e la statua muta
abbassa lo sguardo
non geme
seppur
ferita nel
suo silenzio.
Sgomenta
guarda corto.
Giusto appena fa confine del bianco marmo
che chiude l' assetata vasca.
Osserva voci di imbonitori, schiamazzi e risa
subito echi
tra i vicoli stretti,
esili gambe di ragno.
Domani é vicino
e
tornerį ad ascoltare le storie
di brevi panchine
Di nuovo alzerą lo sguardo
solo per suggerire parole
a chi troverį forza
di raccontare
Amore.
il tempo in piazza e sospeso
appare
sopra il campanile.
É giorno di mercato
e la statua muta
abbassa lo sguardo
non geme
seppur
ferita nel
suo silenzio.
Sgomenta
guarda corto.
Giusto appena fa confine del bianco marmo
che chiude l' assetata vasca.
Osserva voci di imbonitori, schiamazzi e risa
subito echi
tra i vicoli stretti,
esili gambe di ragno.
Domani é vicino
e
tornerį ad ascoltare le storie
di brevi panchine
Di nuovo alzerą lo sguardo
solo per suggerire parole
a chi troverį forza
di raccontare
Amore.
Poesia scritta il 05/07/2023 - 06:35
Letta n.154 volte.
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Commenti
Una sola parola: splendida
Mirko D. Mastro 05/07/2023 - 20:53
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