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Chi chi chi co co co

Il pedestre del chicchirichì
vaneggia così
una volta ti manda affanculo
e l’altra ti dice buondì.


Il pedestre del chicchirichì
fuori dal vaso fa la pipì
se lo riprendi e chiedi perchè
aggrotta la fronte
e risponde … embè?


Alla genia del chicchirichì
ogni cosa va bene così
di giorno strombazza nell’aia
si sollazza all’idea
s’ingozza ed è gaia.


Svezzata a becchime e frappè
c’è poi la pollastra del coccodè
che quando fa l’uovo
si ripete di nuovo
e se lo spilla tutto d’emblée.




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Poesia scritta il 19/05/2024 - 10:00
Da Francesco Scolaro
Letta n.525 volte.
Voto:
su 2 votanti


Commenti


Bellissima.

Francesco Cau 20/05/2024 - 09:30

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Sembra che stia descrivendo il comportamento di un gallo, il pedestre del chicchirichì e di una gallina, la pollastra del coccodè. Il gallo sembra avere un comportamento piuttosto eccentrico e imprevedibile, mentre la gallina è descritta come contenta e soddisfatta dopo aver deposto un uovo. È un ritratto vivace e colorito della vita in un pollaio. Molto bello


MARIA ANGELA CAROSIA 19/05/2024 - 22:13

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Ho letto con gran piacere. Molto bella, divertente,pure irriverente.

Francesco Rossi 19/05/2024 - 14:50

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Un bel ritratto dell'umana gente. Scritto con cipiglio e fischietto. Bella proprio.

Anna Cenni 19/05/2024 - 11:41

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