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Visione

Supino e surreale
il sogno raglia al fieno nelle viscere della campagna
il cielo incolore a bocca spalancata
stanno lavorando diurni nella memoria.
Molly Bloom continua il monologo infinito
e i pochi sudano sudore ancestrale
Perché hanno bevuto l’acqua del pozzo.
Non cresceranno i bambini
nani non circensi
abbandonati nella lancetta di un orologio
sfiancato dal tempo.



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Poesia scritta il 08/02/2025 - 03:22
Da Lapo Gervasio
Letta n.209 volte.
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