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Vita di corte

VITA DI CORTE (RACCONTO)

La vita di due principesse aspiranti al trono della dinastia Asburgo-Lorena sembra semplice, piena di agiatezze, lussi e spensierata felicità. Il vostro narratore Ulrich vi dice che non tutto quel che sembra facile lo è davvero, la vita va dove gli pare e le difficili asprezze non si risparmiano a nessuno, neanche a chi potrebbe vivere su un tappeto di rose.
Le due principesse sono sorelle e vivono a Mainz dove scorrono due fiumi che si intersecano cambiano il nome e una sola consonante, il Reno e il Meno, così diversi, così simili, sempre vicini e mai uguali. Belli i loro nomi che la regina madre Gertrud scelse per loro: Geike e Franziska come una zia diretta ed una cugina di secondo grado. Il maschio tanto aspettato erede al trono non arrivò mai: Gertrud era delicata, forte di carattere e organizzata ma dopo le due gravidanze si debilitò talmente che non riuscì più a portarne a termine altre. Con il disappunto delle cortigiane che presero a chiamarla “la tirolese” in segno di scherno per le sue origini basso-austriache (era di Graz) di fisico compatto ma minuto, diverse dalle floride tedesche della zona occidentale. Il re Ludwig suo marito non la amava, sposo a 17 anni per volere degli uomini vicino al Governatore,esigenze politiche e di dinastia, il sovrano per tutta la sua breve vita pensò pochissimo al suo popolo e condusse la sua esistenza fra abbondanti libagioni e frequentazioni femminili al di fuori del matrimonio. L'educazione delle figlie rimase affidata a Gertrud che mai acconsentì ad affidarle le bimbe a nutrici e istitutori, attirandosi nuove critiche che la dipinsero come poco aristocratica e tendente al borghese. Avrebbe voluto opporsi anche all'ingresso dell'Abate Hans ma le rigide regole dell'etichetta reale lo impedirono. L'istinto di Gertrud non sbagliò, l'Abate avrebbe dovuto avviarle ai precetti religiosi ma si rivelò, superstizioso e abbastanza incline alle pratiche esoteriche nonché sessualmente represso, ma la vigile attenzione di Gertrud e dell'affezionata ancella di corte Jutta evitarono conseguenze irrimediabili. Le giovani principesse avevano ovviamente agi, servitori, vestiti, viaggi e soggiorni stagionali nei posti più belli ed appartati della Germania e dell'Austria,sarti e conciatori preparavano i vestiti più eleganti, pettinature e parrucche più in vista, poi, entrambe bellissime come la madre ma diverse: una bionda Geike, amante delle frivolezze, delle feste, del bel canto, l'altra, Franziska riflessiva e tormentata, idealista e socialmente impegnata fin da piccola faceva una spartizione dei regali di compleanno fra cugine e, in gran segreto, piccoli doni ai bimbi figli della servitù, leggeva poco ma scriveva poesie. La scolarità era per entrambe imperfetta ma sapevano leggere e scrivere. Cosa di non poco conto, odiavano le regole imposte dall'etichetta ed erano bizzarre e criticate ciascuna per proprio conto. Geike organizzava feste aperte ad ampi ceti sociali, anche quelli meno graditi a corte,una volta disse:”Nel mio castello non c'è posto solo per gli aristocratici e il bel mondo, serve pure voglia di divertirsi e bell'aspetto”. A suo modo pure Franziska sparigliava le regole: fin da piccola allestiva recite e giocava al teatro, gare di lettura espressiva e circoli poetici e pittorici con lotterie a premio sicuro che erano proprie di una borghesia alta ma sicuramente non permesse nelle rigide maglie dell'alta corte. L'assenza del padre e per indolenza prima e per morte prematura poi facilitarono questo clima di libertà,se così si può dire ecumenicamente democratica. A nessuna delle due però, nonostante le premesse, furono risparmiate delusioni e sconfitte.
Gertrud a suo modo amava le figlie ma era avvelenata dai tradimenti subiti e teneva soltanto alla prosecuzione dinastica, aveva contatti con i diplomatici di corte e intesseva fitte trame politiche. Era donna? Poco importava l'indirizzo del governo lo determinava lei, il Bundesrat era solo esecutore di ordini. Il problema principale era di dare un marito alle figlie e fu scelto accuratamente col duca Ottmar di Brema per Geike e con il conte Arsene francese alsaziano di Strasburgo per Franziska. Le critiche non mancarono a corte. Ottmar era basso, per nulla regale e di una parte settentrionale di Germania quindi lontano dal centro di potere bavarese, Arsene pur di tratti somatici teutonici aveva comunque ascendenze francesi sgradite a corte e malviste dal popolo che pure assente dalle decisioni che contavano,si riservava di determinare favori o dissensi. Le due principesse, entrambe bellissime, meritavano qualcosa di meglio, per ragioni di etichetta, continuità politica e popolarità presso le classi meno abbienti. La scelta era stata mirata in quanto Gertrud puntava a mantenere l'egemonia sulle decisioni che solo in teoria venivano assegnati a regnanti, principi, clero e consiglieri. Lei teneva le fila e rimaneva nell'ombra con finissime doti diplomatiche, selezione degli elementi da presentare a corte, delle ancelle ammesse in servitù e faccendieri con potere consultivo.
Tutta questa fitta rete di interessi escludeva il parere delle interessate i cui fidanzamenti furono organizzati in maniera abbastanza frettolosa, badando unicamente ad allestire feste sfarzose che potessero impressionare soprattutto i meno facoltosi.
Le due ragazze ingenue, con una cultura sommaria ed impossibilitate a scegliere mai avrebbero potuto avere opinioni in merito e tanto meno potevano rifiutarsi ma il caso, o meglio, la loro natura anticonformista ebbe la meglio. Franziska amava gli spazi aperti, seguiva senza convinzione le regole di comportamento ma era solita appartarsi per scrivere, sapeva tirare di spada (rarità) e sceglieva carrozze leggere e veloci per spingersi fino a margini del Regno per lunghissime passeggiate e importanti traversate a nuoto. Per discrezione i suoi tragitti erano coperti da lenzuola ma Franziska si spingeva lontano,non amando essere sorvegliata, il suo scopo era trovare corsi d'acqua per lunghe nuotate rilassanti. Presso Herzogenrauch, nella parte orientale della Franconia, durante una nuotata, venne scorta da un giovane bracciante quindicenne acerbo ma di gradevole aspetto che venne irrimediabilmente rapito dalle grazie di Franziska la quale durante le immersioni si copriva solo di una tenuissima tunica color panna. In breve lei si innamorò, infatuazione, amore vero, passionalità, Ulrich non lo sa dire, di certo la cosa fu scoperta presto e la relazione si troncò in fretta. Poco più tardi il giovanetto, fu trovato morto in strada,si disse copito da una pietra in conseguenza di una lite, ma c'erano altre versioni ancora più semplici che la voce popolare si industriò a complicare. La relazione clandestina di Franziska fu avvolta nel mistero ma a corte si veniva a sapere tutto ed era una spia del carattere posato ma indipendente di Franziska. Non meno preoccupazioni diede Geike, poco incline all'etichetta, alle frasi di circostanza ed ai rigidi protocolli che suo malgrado con sua sorella doveva seguire. Geike, pur già promessa ad Ottmar lo sdegnava in pubblico preferendo recite e feste dispendiosissime, pittori per ritratti e sculture per ammobiliare in maniera fantasiosa e bizzarra le stanze di palazzo. Ma la vita di corte proseguiva con regole fisse ed entrambe si sposarono con fastosissimi ricevimenti e pomposi festeggiamenti acclamati dal popolo e riempiti da retorici discorsi lontanissimi dalla realtà.
Le due giovani donne in verità avevano contratto matrimoni infelici non tanto per l'amore che i consorti le riservarono (Gertud non badava all'amore ma alla psicologia degli uomini che voleva accanto alle figlie).In sostanza entrambi erano innamorati, cosa non difficile data la bellezza di entrambe, ma la mancanza di affinità di interessi teneva le donne distanti quando non disgustate. Ottmar non bello, molto goffo, non aveva doti particolari, trascorreva interminabili giornate all'osteria ed era un provetto cacciatore. In più cosa di non poco conto, per gli attentissimi osservatori di corte, era pessimo nell'esercitare le arti amatorie, retaggio di una educazione ossessivamente religiosa. Non migliore per Franziska si dimostrò il marito Arsene, uomo di solidi principi morali e ligio nell'osservare i dettami politici e gli obblighi di protocollo ma per questo lontano dall'assecondare il desiderio della moglie di stare sempre nella massima forma fisica e men che meno accompagnarle nei suoi interessi letterari.
Il primo obiettivo dinastico fu quello di continuare la stirpe e le due donne passarono in maniera repentina da cortigiane che dapprima le invitavano a comportamenti morigerati poi s'improvviso impartirono istruzioni di carattere più libertino, non importa se congiunto o meno dal piacere fisico.
La natura va dove vuole e nessuna delle due per diverso tempo ebbe la gioia della maternità, Geike per gli impacci di Ottmar e Franziska per suoi problemi psicologici derivanti dalla storia d'amore troncata in maniera improvvisa chiusa da una morte ammantata di mistero.
Entrambe, per vie diverse seppero trovare la via per assaporare la gioia della maternità, cosa questa che doveva risolvere ogni problema ma che, invece, in definitiva ne creò di altri e ben più complessi.
Geike di carattere più aperto cercò in ogni modo di diventare madre senza suscitare scandalo ma di natura più frivola e capricciosa cercò di soddisfare altrove la sua voglia di sesso, divertimento e desiderava anche diventare madre. Ad una delle sue sfarzosissime feste prima delle quali ritinteggiava pareti e adornava le stanze con costosissime sculture e dipinti, incontrò il conte Gunther di Buchholz più bello e aitante. Fu conquistata al primo ballo e tutte le dame di corte se ne accorsero. La storia d'amore cominciò ed andò avanti tormentata da pettegolezzi, lunghe separazioni e focosi incontri nella più assoluta discrezione. Ma a corte tutto si sapeva e l'improvvisa gravidanza di Geike non sorprese nessuno pur se diede gloria immeritata al consorte Ottmar. Geike amava il figlio ma non aveva la maturità necessaria per crescerlo, preferiva le feste, le rappresentazioni teatrali cui presenziava immancabilmente e che organizzava lei stessa, aiutata da ancelle e servitori compiacenti. Non mancarono le critiche a corte per quelle spese pazze di cui il popolo era la vittima sacrificale. Ma Geike, pur partecipando a offerte pubbliche di beneficenza e pur distribuendo regali ai bambini più poveri in periodici giri per le strade, non era vicina alle problematiche dei meno fortunati. Qualcosa però cambiò quando il figlio ad appena tre anni contrasse il vaiolo che ne deturpò in parte le sembianze e poi morì in seguito per una infezione mal curata. Il consorte Ottmar si dimostrò inetto e continuò a fare la sua vita oziosa e inconcludente, restava Gunther che le promise fedeltà e assistenza ma l'etichetta non poteva consentire la sua presenza a corte, in più la cerchia di maggiorenti politici e consiglieri sempre su istruzione di mamma Gertrud prima resero impossibile e non conveniente tenere vicino i due amanti e poi disposero la chiamata obbligatoria per lui in una guerra che i Prussiani sostennero in Ungheria presso Gyoer. Geike restò quindi sola fra trame politiche che non conosceva, vittima di un gioco più grande di lei che non aveva creato, lei che sapeva solo giocare a fare il teatro e a creare moda sfiziosa e alternativa fatta di vestiti con lo sbuffo e cappelli un poco scandalosi con pennacchi molto pronunciati. Dimostrando una forza d'animo insolita cambiò marcia e prese ad occuparsi dei suoi sudditi stavolta per convinzione non per comodo. Intervenne nella ridistribuzione alimentare e fiscale disponendo il trasferimento di sua madre in una residenza estiva in Portogallo che pian piano divenne su suo ordine, permanente. Ebbe sempre molti amanti specie fra gli attori improvvisati della sua compagnia. Seguirono lettere anonime e il progressivo allontanamento di Ottmar che preferì uscire di scena in silenzio, in una notte di neve, sopraffatto dall'ubriachezza, svenne e morì assiderato. Stranamente senza servi in suo soccorso.
Alla solitudine preferì riunificarsi alla sorella, Franziska preferiva lo sport, mantenere la forma fisica, tirava di scherma, odiava la vita di corte e se ne allontanò portandosi il figlio nato dal marito Arsene ma egli era troppo ligio all'etichetta, mai andarono d'accordo, organizzò un finto tradimento con una lama molto conosciuta in Germania e Arsene fu costretto alla sfida che lo lasciò infermo. Ma tutto era preparato. Franziska amava un altro uomo Ragnar Kalimullin, un letterato estone, provetto cavallerizzo e costruttore di carrozze dal quale ebbe tre figli. Andò per poi tornare in Germania solo chiamata dalla sorella ma il suo sogno di dorata maturità era destinato a naufragare. Il suo abbandono di corte la portò ad essere odiata dal popolo che aspettò solo uno spiraglio nella stretta sorveglianza e in occasione di un trattenimento un infiltrato la colpì mortalmente.
Rimaneva solo Geike, Gertrud ormai anziana dopo una caduta era rimasta inchiodata in un letto. Geike unica con poteri decisionali, virò con veemenza verso un governo più equo, vinta da rimorsi per la sua vita leggera e dissipatrice. Cercò di riguadagnare il tempo perduto, ma durò poco. Una improvvisa emorragia per una ferita mal curata le causò una febbre che nessun medico seppe guarire. Fu amata, aveva amato, della sua vita fece un meraviglioso gioco oppure non aveva saputo vivere affatto. Ma come si vive? Neanche Ulrich che ci ha narrato questa storia è in grado di spiegarcelo.



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Racconto scritto il 21/02/2015 - 12:50
Da Antonio GARGANESE
Letta n.1194 volte.
Voto:
su 5 votanti


Commenti


che dire anto... non so se ti preferisco poeta o narratore hai rielaborato questa parte di storia con dovizia di particolari, non tralasciando nulla il mio sincero plauso

Carla Composto 27/02/2015 - 21:22

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Un racconto storico molto interessante e ben scritto.
Bravissimo anche come narratore. Complimenti Antò!

Paola Collura 21/02/2015 - 16:00

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Un trattato storico degno di nota, ben scritto... re Ludwing ha la mia totale antipatia... ahahahah... ciaociao, e bravo. Eccellente racconto

. Focus 21/02/2015 - 15:10

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