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Il gioco del silenzio

Ti vorrei parlare, ma non saprei cosa dire, meglio parlare quando si sa quel che si dice se quel che si dice è meglio del silenzio.
Ecco, io e te, a turno, come due bambini potremmo fare il gioco del silenzio, il tuo gioco preferito, dove dai il meglio di te e si concretizza la tua parte peggiore.
Favoriremmo la nostra conoscenza e con essa la consapevolezza, proveremmo il piacere dell'ascolto
e dell'autocontrollo.
E allora concentrazione e interiorizzazione,facciamoci coinvolgere, proviamo il piacere di ricevere e dare informazioni, di percepire i nostri respiri, le sensazioni.
Comincia tu, parla, io ti ascolterò, in un decorso temporale che evolve trasmettimi emozioni in piccole dosi affinché riesca a mantenere la calma senza farmi trascinare dai sensi.
Controllerò il mio respiro, i miei stati emotivi, attenderò che l'onda della tua voce mi scuota prima che scivoli via, in balia di forti emozioni ti ascolterò senza pregiudizi, senza giudicarti ...e tu non giudicarmi.



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Racconto scritto il 30/04/2022 - 22:27
Da Vincenzo Cassano
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