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Me muae (mia madre)

ME MUAE
Me Muae a m’ha tiö feua
da u mä du ninte, a l’ha fermö a reua
du tenpu pe’ mettîme in tu seu,
da sempre a m’ha spêtö au meu
de cöse che devan ‘rivâ au mundu
e cun in respïu mai faetu e prufundu,
cùme na matta a me parlova, da sitta,
pe’ lasciäme drentu a föa da vitta …



(lingua usata: dialetto savonese)


MIA MADRE
Mia madre mi ha tirato fuori
dal mare del niente, ha fermato la ruota
del tempo per mettermi nel suo,
da sempre mi ha aspettato al molo
delle cose che devono arrivare al mondo
e con un respiro mai fatto e profondo,
come una matta mi parlava, da zitta,
per lasciarmi dentro la favola della vita




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Opera scritta il 25/02/2020 - 17:21
Da Marino Beltrame
Letta n.753 volte.
Voto:
su 2 votanti


Commenti


Versi di un'intensità che colpisce...
Bellissima.

Grazia Giuliani 28/02/2020 - 21:08

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una bella espressione poetica "dal mare del niente", ma anche il seguito non è male. Bella comunque in se la poesia. Bellissimo il verso finale. Come componimento piaciuto. *****

Alberto Berrone 25/02/2020 - 22:53

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