E sto…
E sto seduto
su morbidi cuscini
nella luce languida del giorno
e il vento pigro
della notte
Indugia a lungo il tempo
sulle cose e come l'onda
monotona che si abbatte
incessante sull’arena bianca
da mill’anni a questa parte
E sto immobile
nella quiete opprimente del mio mare
in quell’aria rappresa
in quella calma piatta.
Scrutando cieli d'ogni tramonto
anelando gonfie nuvole di burrasca.
Meganimo ©

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Commenti
Grazie Leprecauna. Lo stesso tema, ma a prospettiva inversa, è trattato in una bellissima poesia di Vincenzo Cardarelli. 



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Bellissima. Il rimpianto di una vita non vissuta, a volte, è il peggiore dei tormenti. Complimenti 



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Grazie Francesco. 



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Mirabile poetica.


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