L’altro viaggio 13/16 (Spacciatore d’illusioni)
Si sono inchinati gli alberi.
E ha vibrato una parte di me
che nessuno
aveva ancora violato,
sfiorandomi solo con la voce.
Le tue parole sanno diventare palpiti.
Le ho sentite addosso come se mi toccassero
nel profondo, dove nessuno era mai arrivato.
E ha vibrato una parte di me
che nessuno
aveva ancora violato,
sfiorandomi solo con la voce.
Le tue parole sanno diventare palpiti.
Le ho sentite addosso come se mi toccassero
nel profondo, dove nessuno era mai arrivato.
(Un piccolo tassello svela il mistero dell'azzurro dei tuoi occhi fatto di cielo, Celeste.
Quando ancora ero MastroPoeta misi questa poesia nella raccolta “Dedicatoria- V Elegia”, giugno 2019-novembre 2019)
Opera scritta il 09/03/2021 - 09:13
Letta n.591 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Quando le parole vengono sentite addosso fin quasi a scalfire le zone più inesplorate dell'essere, sono sicuramente sentimenti fatti di emozioni profonde! Bravo!
Maria Luisa Bandiera 09/03/2021 - 15:15
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Non ho letto i precedenti "tasselli" però provo a dire la mia.
È un "viaggio" particolare, ha una cadenza inusuale ove le vibrazioni fanno da padrona, inoltre il contenuto sembra voler comunicare aspetti o elementi emozionali, tra cui le illusioni generate dalla musa.
Il componimento in qualche modo lo si assimila, anzi lo si digerisce, tuttavia serve una buona dose di bicarbonato mentale e ci si deve armare di varie chiavi di letture.
Complimenti, sei Poeta di nick e di fatto.
È un "viaggio" particolare, ha una cadenza inusuale ove le vibrazioni fanno da padrona, inoltre il contenuto sembra voler comunicare aspetti o elementi emozionali, tra cui le illusioni generate dalla musa.
Il componimento in qualche modo lo si assimila, anzi lo si digerisce, tuttavia serve una buona dose di bicarbonato mentale e ci si deve armare di varie chiavi di letture.
Complimenti, sei Poeta di nick e di fatto.
Giuseppe Scilipoti 09/03/2021 - 14:32
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So solo dire: bellissima poesia!
Anna Maria Foglia 09/03/2021 - 11:51
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OK Mirko, ti ho chiesto tante cose; ti ho detto tante cose. Ora è tempo di apprezzarti per le tue capacità. E lo faccio volentieri.
Mi rimane solo una curiosità da chiederti per la essenzialità del rapporto amichevole: quando ancora eri Mastro-Poeta me lo ricordo, ma ora cosa è cambiato?
Forse non ti ho seguito abbastanza per capire da solo l'evoluzione e me ne scuso.
Se puoi illuminarmi tu.
A me le cose che scrivi piacevano tantissimo quando riuscivo a capirle. Allo stesso modo oggi.
Grazie in anticipo della risposta che sicuramente mi darai.
Mi rimane solo una curiosità da chiederti per la essenzialità del rapporto amichevole: quando ancora eri Mastro-Poeta me lo ricordo, ma ora cosa è cambiato?
Forse non ti ho seguito abbastanza per capire da solo l'evoluzione e me ne scuso.
Se puoi illuminarmi tu.
A me le cose che scrivi piacevano tantissimo quando riuscivo a capirle. Allo stesso modo oggi.
Grazie in anticipo della risposta che sicuramente mi darai.
Ernesto D’Onise 09/03/2021 - 11:34
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