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Sento l’alba scorrere tra le dita
con la lieve brezza che gli appartiene,
in questi attimi appartengo alla vita
e mi scordo pensieri di mali e di pene.


Apro la bocca per assaporare la lieve luce rossa
son parte di lei e di ciò che mi circonda,
immobile prigioniero in una fossa
riportato alla realtà dall'invadenza di un onda.
1-8-1997



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Poesia scritta il 16/01/2015 - 16:29
Da Cristiano Pili
Letta n.1326 volte.
Voto:
su 7 votanti


Commenti


Attimi di contemplazione in cui si è un tuttuno con la vita e la natura e regalano pace e serenità,attimi che un'invadente onda ruba riportando alla realtà:la vita come l'onda: è movimento. Bella!

Claretta Frau 18/01/2015 - 08:10

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Grazie ROMUALDO, buona giornata

Cristiano Pili 17/01/2015 - 08:51

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Momenti di grande introspezione che ammirando lo spettacolo della natura si accendono. Bravissimo. Ciao

Romualdo Guida 17/01/2015 - 06:41

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Grazie Giancarlo,grazie Elisa,grazie Vera,grazie Genoveffa, vi auguro una buona notte.

Cristiano Pili 16/01/2015 - 23:28

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Momenti di profonda introspezione,eccellente,bravissimo
Cristiano

genoveffa 2 frau 16/01/2015 - 22:43

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Molto bella metaforicamente...Molto triste. E questo mi dispiace...
Vera

Vera Lezzi 16/01/2015 - 21:57

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E' molto bella!
Ciao Elisa

elisa longhi 16/01/2015 - 21:27

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Bellissimo dipinto introspettivo.
Bravissimo

giancarlo gravili 16/01/2015 - 21:10

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