L'Incognita
Scomoda, sei
l’ultima dei miei pensieri.
Ti avevo già dimenticata
eppur mi ricompari, svelata,
tutta cromata, spavalda,
e mi ricordi che sono uno sfrontato;
che la realtà io me ne frego;
che non faccio di tutta l’erba un fascio;
che impiego il tempo a leggere libri,
a frullare le mie orecchie,
a trovare la libertà dei miei sensi;
a fare a meno delle condizioni;
a non credere al caso,
alle tipiche facce;
ma tu ci sei anche ora,
ma perché? Perché?
Perché disturbi la mia vista?
l’ultima dei miei pensieri.
Ti avevo già dimenticata
eppur mi ricompari, svelata,
tutta cromata, spavalda,
e mi ricordi che sono uno sfrontato;
che la realtà io me ne frego;
che non faccio di tutta l’erba un fascio;
che impiego il tempo a leggere libri,
a frullare le mie orecchie,
a trovare la libertà dei miei sensi;
a fare a meno delle condizioni;
a non credere al caso,
alle tipiche facce;
ma tu ci sei anche ora,
ma perché? Perché?
Perché disturbi la mia vista?

Da Bard Rofrear
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