Ogni notte
la mia follia
scrive lettere
all'amato senza nome.
la mia follia
scrive lettere
all'amato senza nome.
E' come accendere
una candela
la cui fiamma,fioca luce
è sufficiente a riscaldare l'animo
è sottile filo d'Arianna
che indica la via d'uscita
al cuore mio smarrito
in un desolato labirinto.
Troppo in fretta
sorge l'alba...
sfuma l'inchiostro delle parole
e quel soffio del tangibile reale
piega e spegne la fiamma
portando via il sogno.
A me rimane
l'immagine della solitudine
riflessa in uno specchio
che vorrei frantumare
e lanciare i suoi pezzi
nell'universo
per mai più incontrarla.

Letta n.1106 volte.
Voto: | su 7 votanti |
Commenti
Nervosa e dolce...Poetessa sempre...


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Toccante dalla sincerità del cuore... Lieta giornata.










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Ciao Margherita molto toccanti questi tuoi versi,,una solitudine che vorresti scacciare da te... provaci sono certa riuscirai.. Bella poesia. Eccellente dolce notte.


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Trovo molto romantica la prima quartina.
Ciò non toglie che tutto il resto è favoloso! Brava Loretta...
Ciò non toglie che tutto il resto è favoloso! Brava Loretta...



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Sai già da tempo quanto apprezzo la tua scrittura. Questa è una delle più belle cose che io ho letto di te.


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Profonda e toccante introspezione,quella solitudine che si vorrebbe frantumare,
eccellente

eccellente







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Profondissima e bellissima introspezione
che dell'tormento dell'animo vuol far rivalsa verso una vita nuova senza solitudine!!!!
che dell'tormento dell'animo vuol far rivalsa verso una vita nuova senza solitudine!!!!


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