Più ti guardo e più m’incanti
con la tua armonia
fatta di rocce, di acque,
di antichi lecci
e di cielo azzurro e schietto.
Vorrei essere un’aquila famelica
e impadronirmi di ogni colore
e di ogni fiore nei campi.
Vorrei essere un’agile capra
per raggiungere ogni vetta
e riempire la mia anima
con i profumi della libertà
e poter unire la mia voce
a quella del vento.
Vorrei essere un pesce sinuoso
e stupirmi del tesoro del mio mare.
Vorrei essere tutto questo
per poter cantare con le note giuste
di questa meravigliosa terra:
ma sono solo una povera creatura
con occhi troppo piccoli
ed un misero cuore
che non riesce a cogliere
l’immane bellezza.
E la mia emozione
è la voce del mio cuore,
piccolo e colmo,
che tracima di orgoglio e amore.
Sono una piccola figlia
e tu madre,
mi doni la solida forza
dell’albero nato tra le rocce,
mi doni la forza del vento
che pettina il grano dorato nei campi,
e mi basta volgere attorno lo sguardo
per alleviare ogni pena.
Solo tu conosci le mie angosce,
i sogni, e ogni angolo nascosto
dell’anima mia.
Solo tu conosci il motivo delle mie lacrime,
del mio cercare, del mio pregare.
Regalami vita ancora,
regalami fatica oggi
e cibo domani.
Abbracciami forte,
non lasciarmi andare,
non permettere che le mie radici
vengano strappate
con insostenibile dolore.
Non permettere al fato
di portarmi via:
sarò sempre felice figlia
o Terra,
o Madre mia!
con la tua armonia
fatta di rocce, di acque,
di antichi lecci
e di cielo azzurro e schietto.
Vorrei essere un’aquila famelica
e impadronirmi di ogni colore
e di ogni fiore nei campi.
Vorrei essere un’agile capra
per raggiungere ogni vetta
e riempire la mia anima
con i profumi della libertà
e poter unire la mia voce
a quella del vento.
Vorrei essere un pesce sinuoso
e stupirmi del tesoro del mio mare.
Vorrei essere tutto questo
per poter cantare con le note giuste
di questa meravigliosa terra:
ma sono solo una povera creatura
con occhi troppo piccoli
ed un misero cuore
che non riesce a cogliere
l’immane bellezza.
E la mia emozione
è la voce del mio cuore,
piccolo e colmo,
che tracima di orgoglio e amore.
Sono una piccola figlia
e tu madre,
mi doni la solida forza
dell’albero nato tra le rocce,
mi doni la forza del vento
che pettina il grano dorato nei campi,
e mi basta volgere attorno lo sguardo
per alleviare ogni pena.
Solo tu conosci le mie angosce,
i sogni, e ogni angolo nascosto
dell’anima mia.
Solo tu conosci il motivo delle mie lacrime,
del mio cercare, del mio pregare.
Regalami vita ancora,
regalami fatica oggi
e cibo domani.
Abbracciami forte,
non lasciarmi andare,
non permettere che le mie radici
vengano strappate
con insostenibile dolore.
Non permettere al fato
di portarmi via:
sarò sempre felice figlia
o Terra,
o Madre mia!
Poesia scritta il 31/03/2015 - 14:49Letta n.1347 volte.
Voto: | su 5 votanti |
Commenti
Grazie Elisa, Rocco Michele e Fabio!


Millina Spina
01/04/2015 - 13:12 --------------------------------------
Una terra che di per sè è una poesia, descritta in maniera eccelsa. Ciaooo 

Fabio Garbellini
01/04/2015 - 12:41 --------------------------------------
Una dedica di chi ama col cuore... e il cuore non diniega il proprio habitat... Sublime Millina...


Rocco Michele LETTINI
01/04/2015 - 08:52 --------------------------------------
La tua Sardegna è meravigliosa e tu la canti con tanto amore, amore meritato!
Bella!
Ciao Elisa
Bella!
Ciao Elisa
elisa longhi
31/03/2015 - 21:45 --------------------------------------
Grazie Genoveffa e Francesco, canto l'amore, la lode e la speranza di non dovermi sciogliere da questo antico e vero abbraccio. 

Millina Spina
31/03/2015 - 21:13 --------------------------------------
Aspra e dolce la nostra terra, ma qui tanta, tanta dolcezza e lodi. bravissima. Bellissima! 

Francesco Mereu
31/03/2015 - 21:03 --------------------------------------
La nostra terra meravigliosa merita questa tua bellissima dedica,complimenti,
eccellente

eccellente

genoveffa 2 frau
31/03/2015 - 21:01 --------------------------------------
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