Con mia grande sorpresa
la città' si è svegliata stamane
languida e morbida.
I profili degli edifici
sembrano molleggiare
sotto i loro pesi .
O forse sono io .
L'aria penetra nelle narici
senza nessuno sforzo immane
annuso il mattino e lo sento mio.
Osservo i giorni passare
i miei poveri giorni gia' spesi
ma ho sepolto l'ascia di guerra
e mi godo il profumo della resa.
la città' si è svegliata stamane
languida e morbida.
I profili degli edifici
sembrano molleggiare
sotto i loro pesi .
O forse sono io .
L'aria penetra nelle narici
senza nessuno sforzo immane
annuso il mattino e lo sento mio.
Osservo i giorni passare
i miei poveri giorni gia' spesi
ma ho sepolto l'ascia di guerra
e mi godo il profumo della resa.
Poesia scritta il 05/05/2015 - 19:25Letta n.1195 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Grazie a tutti Arcangelo, Rocco, Fabio
stella cometa
06/05/2015 - 17:08 --------------------------------------
Intelligente tregua , quella dell'autrice, per meglio gustarsi appieno il sapore del rilassamento, odorando l'aria pulita della domenica. Oggi giorno, in cui supermercati e parecchi negozi sono sempre aperti, il valore riposante, che un tempo era scandito con l'arrivo della domenica, ahimè, è andato a farsi letteralmente benedire. Ovviamente, questa riflessione, nulla toglie al valore dell'opera. Piaciuta molto!
Arcangelo Galante
06/05/2015 - 15:28 --------------------------------------
Mi piace questa immagine che dai della rassegnazione pacifica ed intelligente trasformandola in dedizione a se stessi. Ok.


luciano rosario capaldo
06/05/2015 - 08:38 --------------------------------------
Complimenti, una bella poesia, con una chiusa fantastica. Ciaoooo 

Fabio Garbellini
06/05/2015 - 07:16 --------------------------------------
Mirabilmente pregnante di vita da consumare... LIETA GIORNATA


Rocco Michele LETTINI
06/05/2015 - 06:58 --------------------------------------
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