Ascolta
Il frusciante parlare del vento tra le fronde di maestosi pini
Mischiarsi col fragor del cavallone che s’infrange sulla ghiaiosa spiaggia
Liberando un’intensa salmastra fragranza
Che pian piano va riempiendo l’aria e la stanza.
Il frusciante parlare del vento tra le fronde di maestosi pini
Mischiarsi col fragor del cavallone che s’infrange sulla ghiaiosa spiaggia
Liberando un’intensa salmastra fragranza
Che pian piano va riempiendo l’aria e la stanza.
Seduto sul masso osservo gabbiani che
Come implacabili assassini si tuffano nell’onda
Cercando carne per placar dello stomaco la fame straziante
Cosi pure la mia anima grida vagante
Cercando quella pace
Che solo il silenzio quieta e tace
Ascolta ,
aumenta la pioggia e cerchiamo riparo nel capanno
del canneto, complice silenzioso del primo bacio
rubato con l’inganno
hai freddo, ti abbraccio e ti scaldo, mentre il gracidar
di rane al calar della sera
ci annuncia con il suo tepore l’arrivo della prossima primavera

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Voto: | su 7 votanti |
Commenti
Un straordinario verseggio... pregno di vita... Piacevole scorrerlo...













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Si, bella. Hai offerto belle immagini dell'amore, della conquista e della speranza.


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quasi di D'annunziana memoria....


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Immagini della natura che si intrecciano con il tormento dell'anima sempre in cerca di qualcosa e poi complice la pioggia si rasserena con il bacio "rubato"in un canneto.Bella poesia ad effetto.Ciao MAURO






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