Il volo
Plani soavemente
e infine ti poggi
su quel ramo
Sussurri a tutti
“Se ti avvicini
puoi ascoltarmi!”
Sembra che nessuno
avverta il vociare di
quel tuo morbido cinguettio
Solo la mia anima ,
tremante e vagante
in questa fredda giornata
di febbraio,
ode il tuo parlare.
Sei sorpreso,
manifesti mortificazione
guardando giù.
Non ti posi per terra
per non rimaner
avvelenato
dal nauseabondo odore
che una cieca umanità
emana su per l’aria.
Mi dici di svuotarmi,
liberarmi della zavorra
dei brutti miei pensieri,
alzarmi in volo,
librarmi in ciel con te.
Un batter di ciglia;
cancello il mal ricevuto ,
invoco perdono
per quello procurato,
tinteggio il mio cuor di azzurro,
dono serenità al cielo
di un cuore ormai
troppo scuro,
e torno a regalar
quel mio bel sorriso
a tutti .
Adesso siam vicini!
Adesso torni a cinguettar
al mio orecchio ed io
riesco ad ammirarti
nei tuoi colori splendidi.
Grazie mio caro amico!
Mi hai aperto gli occhi!
Ma da lontano
il giungere di un cupo nuvolone
violentemente a terra mi
riconduce……………..!
Luciano Capaldo 14 giugno ‘15
Poesia scritta il 14/06/2015 - 13:44Voto: | su 15 votanti |
Arcangelo Galante
16/06/2015 - 18:35
barbara lai
15/06/2015 - 19:46
Maria Cimino
15/06/2015 - 17:46

Chiara B.
15/06/2015 - 17:39 
MARIA ANGELA CAROSIA
15/06/2015 - 14:48 Molto apprezzata e di grande Valore.
Lodi e complimenti vivissimi.

Paolo Ciraolo
15/06/2015 - 09:25
luciano rosario capaldo
15/06/2015 - 08:47 SERENA SETTIMANA LUCIANO...

Rocco Michele LETTINI
15/06/2015 - 08:35




