adesso non dovrebbe essere adatto,
però la Storia sempre si ripete,
ché vince ognora chi di gloria ha sete.
Tutto si fa per brama di potere
o di quant'altro ancor si vuol avere,
così l'essere umano è condannato
dal suo egoismo a vivere in peccato.
Giammai nessuno se n'è risentito
anzi, non s'è per niente intimorito
ed ha voluto ancora fare quello
che più gli piace e ch'è per lui più bello.
Col volto ben coperto dall'orgoglio
l'uomo va avanti né mai teme scoglio
che possa romper la sua falsità
togliendogli la maschera che ha.
Chi più, chi men, ci nascondiamo tutti;
solo apparenza senza dare frutti;
facciamo tutto ciò che ci conviene
e mai nessuno ci può infligger pene.
Siam fatti tutti come i farisei
che sulla bella faccia mostran nei;
vogliamo essere quelli che non siamo;
aiutarci l'un l'altro non sappiamo.
Pensiamo d'esser bravi e dignitosi
senza saper che agli altri siam dannosi;
crediamo che bisogna far del bene,
ma siamo i primi a dir: "Non ci conviene!".
E tu chi sei, poeta che non fai
quello che scrivi e manco quel che sai?
Ipocrita e nient'altro, come me,
ché faccio anch'io lo stesso come te!

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La chiusa? Una diligente riflessione














Solamente Bravo!!!
Buona giornata, poeta!




