Cielo Stellato
spensierato, rilassato
m'immergo nella notturna tranquillità
mentre in alto di bianco si veste l'immensità.
Con questi occhi immersi
nella quiete e nella calma
canto, a voi stelle, i miei versi,
trovando pace nell' anima,
Vedo voi, antenati,
che in lucciole bianche vi siete reincarnati,
mi guardate, parlate,
vegliate, mi abbracciate.
Vedo te, Polares, luminosa,
abbagliante, grandiosa.
Del Nord sei la via,
quando mi oriento sei la bussola.
Risplendi,
delle stelle sei la più radiosa,
non ti nascondi,
ognuno sa chi sei perché la più brillante.
Vedo anche te, Sirio, che sei appena arrivato,
che la notte dilegui,
e prima che la segui
accompagni l'alba e il sol ormai levato.
La notte muore.
L'Alba giunge, il sol levante nasce
che col suo foco la mia carne ferisce
fin quando mi calma la notte col suo silenzio.
Dormo contento
sotto il cielo, senza alcuno spavento,
fra le quieti tranquille.
Abbracciato, confortato dall'amore delle stelle.
Cadente, stelle, cadete,
illuminate, illuminate,
brillate, brillate.
Poesia scritta il 26/06/2015 - 23:02Voto: | su 2 votanti |
La serenità notturna da sollievo Allo spirito bravo !!!
corrado cioci
28/06/2015 - 23:30

Anna Rossi
28/06/2015 - 19:57
Arcangelo Galante
27/06/2015 - 17:23 Bei versi, ricchi di amore , rispetto e speranza.
luciano rosario capaldo
27/06/2015 - 16:41




