Sulle strade
la neve si scioglieva piano
e nel silenzio di quell'ora
ai udiva il gorgoglio
dei rivoli nei fossi.
La prima messa era presto,
quando ancora il buio
sostava
sulle ore del mattino.
Con mia madre,
passo a passo,
con gli stivaletti verdi
a lasciare impronte
sulla neve della notte.
Quale meraviglia
ai miei occhi di bambino
quella bianca distesa
a confondere i confini.
Qui e là
qualche zampettio di pettirosso
e, passando,
il fumo dei camini
dalle mamme accesi presto.
Mentre altra gente s'incontrava
sulla strada ancora oscura,
i primi rintocchi di campane
mi destavano allegria:
era l'ora dell'ave Maria.
la neve si scioglieva piano
e nel silenzio di quell'ora
ai udiva il gorgoglio
dei rivoli nei fossi.
La prima messa era presto,
quando ancora il buio
sostava
sulle ore del mattino.
Con mia madre,
passo a passo,
con gli stivaletti verdi
a lasciare impronte
sulla neve della notte.
Quale meraviglia
ai miei occhi di bambino
quella bianca distesa
a confondere i confini.
Qui e là
qualche zampettio di pettirosso
e, passando,
il fumo dei camini
dalle mamme accesi presto.
Mentre altra gente s'incontrava
sulla strada ancora oscura,
i primi rintocchi di campane
mi destavano allegria:
era l'ora dell'ave Maria.
Poesia scritta il 24/08/2015 - 08:09Letta n.1443 volte.
Voto: | su 14 votanti |
Commenti
Sono contento dei vostri commenti... segno che siamo in sintonia e abbiamo vissuto lo stesso tempo, quando ancora le cose avevano il gusto della gioia di vivere... grazie
antonio giraldo
25/08/2015 - 17:04 --------------------------------------
Il tempo scandito dal suono delle campane, stupenda la tua immagine, un acquerello fresco, limpido di una passata giovinezza: la mia . Nostalgia pura , bravo.
MARIAPIA CARUSO
24/08/2015 - 22:05 --------------------------------------
Che bei ricordi in versi,
Buona serata,

Buona serata,

Chiara B.
24/08/2015 - 18:13 --------------------------------------
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