ho preso in mano una chitarra
per ricordarmi di un amore,
con quattro misere note.
Dentro il cuore di ogni uomo
c'è malinconia,
per una storia, un'avventura
che non finisca in allegria.
Ma dentro alla mia scatola
una nota suona ancora
e della malinconia
ne fa una bella signora.
“E io canterò per lei!”.
Libertà ti ho vista ballare,
fra foglie di spensieratezza
il mio cuore ha rispreso ad amare.
Libertà sei bambina vivace
che ad ogni regola imposta dal cuor
tu corri e vai.
Sono un suonatore,
un suonatore di rugiada,
mi vesto da buon signore
ma a volte suono per strada.
E con la musica
mi faccio l'allegria,
in questi giorni
dove la fame regna fuori casa mia.
Mentre passano le passanti
una chitarra suono ancora,
nella speranza che una donna
all'improvviso faccia buon gioco
e dopo mi consola.
“Signora resti con me!”.
Libertà io le ho viste passare,
sono colombe verso il mare
ma non vengon da me.
Libertà io ti ho vista suonare
tra le corde del mio cuore,
una canzone ho per te.
Ma tu che mi hai visto suonare
ti fermasti per un secondo ghepardo
e le tua bocca ho visto parlare
Tu alle mie note ha sentito l'amore
forse è per questo che le tue labbra assagiai
e non ti vidi più.

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