Se imparassimo ad amarci, 
controllando i nostri limiti,
rallentando agli incroci più insidiosi,
seguendo la meta prestabilita
con tutti gli ostacoli,
imperevisti
che si possono incontrare,
forse riusciremmo a rispettare
il nostro circolo emotivo
spesso trafficato da pensieri
scomposti,
disordinati,
che come "pirati"
si schiantano sulle nostre scelte,
sui nostri equilibrii.
Se imparassimo ad amarci,
saremmo in grado di amare...
non per compensazione,
ma per arricchimento.
Non per colmare i nostri vuoti,
ma per allargare i nostri spazi,
le nostre strade...
mai troppo larghe,
mai troppo strette.
            
controllando i nostri limiti,
rallentando agli incroci più insidiosi,
seguendo la meta prestabilita
con tutti gli ostacoli,
imperevisti
che si possono incontrare,
forse riusciremmo a rispettare
il nostro circolo emotivo
spesso trafficato da pensieri
scomposti,
disordinati,
che come "pirati"
si schiantano sulle nostre scelte,
sui nostri equilibrii.
Se imparassimo ad amarci,
saremmo in grado di amare...
non per compensazione,
ma per arricchimento.
Non per colmare i nostri vuoti,
ma per allargare i nostri spazi,
le nostre strade...
mai troppo larghe,
mai troppo strette.
Poesia scritta il 09/10/2015 - 08:06Letta n.1240 volte.
			
			
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Commenti
Brava Serena hai detto una cosa sacro santa.. Rispetto, sempre rispetto... Anche se c'è ne sempre  poco, ma in questa tua, lo chiedi ad alta voce... posso unirmi a te.. Complimenti.. dolce notte cara.
Maria Cimino  
 09/10/2015 - 23:32 --------------------------------------
SAPIENTE POETAR... LIETO WEEKEND 
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
Rocco Michele LETTINI  
 09/10/2015 - 15:23 --------------------------------------
  
            
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