Nella neve vergine e croccante
affondavano i miei scarponi
e, per non farti bagnare i piedi
o cadere in fallo,
ti esortavo a metterli
nelle mie stesse tracce,
senza pensare
al piacere che io provavo
ed a te toglievo.
Ora sarà il contrario:
sarò io a seguire le tue tracce;
e non puoi immaginare
con quanto affetto ed orgoglio lo farò.
affondavano i miei scarponi
e, per non farti bagnare i piedi
o cadere in fallo,
ti esortavo a metterli
nelle mie stesse tracce,
senza pensare
al piacere che io provavo
ed a te toglievo.
Ora sarà il contrario:
sarò io a seguire le tue tracce;
e non puoi immaginare
con quanto affetto ed orgoglio lo farò.

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Commenti
Anna, Fabio, arcangelo e Paolo, grazie per i vostri commenti e le vostre considerazioni. Dopo l'estate, torno a frequentare....il sito. E' in arrivo la stagione aut/inverno. Più tempo a disposizione e poi un pò di luce ed aria buona fanno bene......


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Tenerissime e delicatissime immagini, poesia che mi è piaciuta veramente molto. I miei più sentiti complimenti Roberto






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Molto belle le immagini evocate dal testo. Da piccoli, seguiamo le tracce delle orme paterne, confortati dalla costante protezione della famiglia. Una volta divenuti adulti, ci sostituiamo agli istinti protettivi della famiglia, divenendo, a nostra volta, insegnanti per chi un tempo lo è stato con noi. Testo molto apprezzato.


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Meravigliosa poesia, immagini dolci e delicate. Ciaooo 



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Un'immagine tenerissima di un padre con il figlio... prima siamo noi a proteggere loro poi saremo noi a dover essere aiutati dai figli. Veramente una bella poesia. Ciao





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