È come destarsi dal buio
e accorgersi di volare
leggeri tra nuvole bianche
rasenti sopra il mare
e manca l'aria
e accorgersi di volare
leggeri tra nuvole bianche
rasenti sopra il mare
e manca l'aria
ora non c'è eufonia
ma una calma tonante
che si fa strada tra le urla
e non si afferrano più le parole
ma solo odor di polvere da sparo
si sentono viaggiare solo pianti
e respiri amari e convulsi
una mano che saluta
e piano si allontana si dissolve
mentre il nero treno s'avvia
le carrozze sfrecciano
ma non si vedono binari
sotto ai piedi il vuoto
e la sensazione di sentirsi soli
lontanissimi dalla vita
Poesia scritta il 15/11/2015 - 21:22Letta n.1178 volte.
Voto: | su 13 votanti |
Commenti
Bravo Calogero.
Ti ho dato 5*****
Ti ho dato 5*****
Maddalena Clori
16/11/2015 - 12:34 --------------------------------------
Bella la metafora del treno che si allontana in un paesaggio senza binari, facendo intravedere il vuoto. E' la senzazione che proviamo tutti noi in questi tragici momenti! Bravo Calogero


Tiziana Pedol Barone
16/11/2015 - 07:14 --------------------------------------
Bella e toccante,bravo Calogero.Ciao 

Anna Rossi
16/11/2015 - 04:06 --------------------------------------
piaciuta molto;specie i riferimenti al treno e al binario
stefano medel
16/11/2015 - 03:10 --------------------------------------
Molto bella Calogero. Complimenti notte


Sabrina Marino
16/11/2015 - 00:52 --------------------------------------
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