Chissà
…anche a me piacerebbe
-la pace-
grido, scrivo eppur spesso
-tutto tace-
cuori uccisi, ogni sogno ormai spezzato
mondo intero da lacrime alluvionato.
S’armano intanto mani
-per vendetta-
sangue chiama sangue,
solo - corpo in rosso langue
uno, dieci, cento giorni
bramano giustizia i governi
poi, più nessuno se ne fotte
ed un bel dì violenta torna morte!
Moriranno ancora donne
bimbi soli in colonna
padri affranti, orfani di figli
madri in cerca di celestiali appigli
ginocchia sbucciate in chiesa,
poi, ignavia impererà più estesa.
Tanti, troppi sfruttatori
sanguisughe, ignoranti e stupratori
poca cosa vita altrui - nulla importa
vermi solo a farne scorta!
Credo c’ogni Dio pace e amore voglia
non di certo guerra o battaglia,
professarli col sorriso in cuore e in viso
condannare di terra inferno… per puro Paradiso!
Luciano Capaldo 06 dicembre '15
Poesia scritta il 06/12/2015 - 20:02Voto: | su 10 votanti |
EPPUR IDDIO PACE ET AMORE VOGLIA...
UN INTENSO QUANTO ADORABILE VERSEGGIO... DUE VERSI SCELTI PER AVALLARE QUANTO DECANTATO CON ARGUZIA
IL MIO ELOGIO LUCIANO...
*****
Rocco Michele LETTINI
09/12/2015 - 09:28
Maria Cimino
08/12/2015 - 00:12
margherita pisano
07/12/2015 - 15:19

Sabry L.
07/12/2015 - 14:33 Opera intrisa di dolore e verità con la speranza che ogni Dio misericordioso ci aiuti ad aprirci in "un sorriso nel cuore e nel viso".
Ciao

Millina Spina
07/12/2015 - 12:42

Anna Rossi
07/12/2015 - 09:57 Complimenti
Nadia
Nadia Sonzini
07/12/2015 - 08:39 
Fabio Garbellini
07/12/2015 - 07:14




