se solo me l'avessi chiesto:
pianti, sorrisi, silenzi;
t'avrei dato l'anima,
fino all'ultimo respiro.
Avrei asciugato le tue lacrime,
avrei baciato i tuoi occhi,
ascoltato i tuoi silenzi;
Avrei fatto con te
ciò che la Primavera
fa con i ciliegi.
Eppure tu non m'hai chiesto nulla
di tutto ciò che t'avrei potuto dare,
poiché bastavi a te stessa,
come basta la cera d'una candela
per farla brillare per una notte intera.
Eppure tu non m'hai chiesto nulla
di tutto ciò che t'avrei potuto dare
e per questo avrei potuto piangere,
annegare la mia anima
in deserti di spine e di perle.
Ma ecco che torno alla vita,
desiderando non più te,
ma chi possa cogliere
il dono misterioso della mia Vita.
Poesia scritta il 13/12/2015 - 21:31Voto: | su 7 votanti |
Colgo l'occasione per ringraziare tutti per i commenti positivi ed il sostegno! 
Federico Giunta
15/12/2015 - 19:32 L'ho apprezzata

Maddalena Clori
15/12/2015 - 00:05
Maria Cimino
14/12/2015 - 22:37
Maria Rosa Schiano
14/12/2015 - 15:52 
Francesco Gentile
14/12/2015 - 12:30 Complimenti!
P.S. Credo di averti visto in tv all'Eredità, o sbaglio?
Millina Spina
14/12/2015 - 12:02

Chiara B.
14/12/2015 - 11:05

Anna Rossi
14/12/2015 - 05:20



