Ti vedo acquattato
nella trincea,
potrei spararti:
sarebbe facile!
Il tuo corpo nervoso
tradisce paura,
la mia;
il tuo viso sporco
tradisce giovinezza,
la mia;
il tuo appoggiarti
tradisce stanchezza,
la mia;
la smorfia della bocca
tradisce sofferenza,
la mia;
quei brividi che ti scuotono
tradiscono il freddo pungente,
il mio.
Non ti posso uccidere oggi
fratello;
domani è Natale!
nella trincea,
potrei spararti:
sarebbe facile!
Il tuo corpo nervoso
tradisce paura,
la mia;
il tuo viso sporco
tradisce giovinezza,
la mia;
il tuo appoggiarti
tradisce stanchezza,
la mia;
la smorfia della bocca
tradisce sofferenza,
la mia;
quei brividi che ti scuotono
tradiscono il freddo pungente,
il mio.
Non ti posso uccidere oggi
fratello;
domani è Natale!
Poesia scritta il 19/12/2015 - 14:38Da Ivana Piazza
Letta n.1088 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
UN ACUTO VERSEGGIO NELLA SUA SENTITA SEQUELA... SU CON LA VITA IVANA: E' NATALE. LIETA SETTIMANA


Rocco Michele LETTINI
20/12/2015 - 17:46 --------------------------------------
Poesia di grande impatto...molto forte..ma altretanto bella..Brava Ivana complimenti...
Maria Cimino
20/12/2015 - 15:05 --------------------------------------
Sentita e dolorosa poesia...meno male che è Natale...tanto apprezzata.Complimenti!


margherita pisano
19/12/2015 - 22:55 --------------------------------------
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