DOMANI E' UN ALTRO GIORNO (Acrostico)
Or è tempo, cessate allora.
Morso il riso, lesione porto…
Ampio squarcio, sfinito, mostro.
Nero l’oggi, per clima, muove…
Ira lascia, sembiante sgorbio.
E’ conforto, l’ammasso, angoscia?
Uomo dimmi… Parla schietto…
Non, sventura, nell’alma covi?
Albe fùlgide, terso imploro…
Lungo il corso, allo stremo muòver.
Tanto voglio... cotanto cerco...
Rampa in fiore, odorosa essenza,
Ovvio amare, nel dì ch’arriva!
Grane assenti, non più tormenti …
Ivi pòrtan, a me, risorto.
Ove trovo bontate e lieto…
Riecco appare, l’umano core,
Né disprezzo, soltanto amore…
Oh ch’allegro, infinito, espande!
Poesia scritta il 31/12/2015 - 05:48Voto: | su 5 votanti |

MARIA ANGELA CAROSIA
03/01/2016 - 09:28
Gabriella De Gennaro
02/01/2016 - 16:22

daniela dessì
02/01/2016 - 16:05 Buon anno veramente!
Con simpatia
Nadia
5*
Nadia Sonzini
01/01/2016 - 02:41

Romualdo Guida
01/01/2016 - 01:50 Stel Samo - Fine anno è tempo di bilanci e di buoni propositi per il nuovo anno.
È bene per l'uomo che ci sia sempre un inizio: l'inizio di un nuovo giorno ... l'inizio di un nuovo anno ... ogni inizio offre una speranza, insieme alla possibilità di voltar pagina. In questo splendido componimento, che io trovo sia tra i migliori che tu abbia mai scritto, insieme al rammarico per la sofferenza ... per il dolore patiti, c'è il desiderio leggittimo, che questa sofferenza che ha lasciato un segno indelebile nell'anima, infine cessi. C'è anche il desiderio di trovare sul proprio cammino un'umanità schietta e sincera, con cui confrontarsi ... il desiderio di nuove albe, dal cielo terso. È arrivato il momento di avere ciò che per tanto tempo si è desiderato ... c'è voglia di leggerezza ... voglia di non patire più gli antichi tormenti. Insomma, si apre col nuovo anno la possibilità di una risurrezione ... di una rinascita ... di una nuova esistenza fatta di bontà, di amore, non più di disprezzo ... di gioia ... di voglia di infinito ... che dirti carissimo Rocco? Il mio augurio è che tutto ciò che tu desideri ... tutto ciò che racchiude il tuo cuore, si possa infine concretizzare. Buona fine d'anno, buon inizio e migliore proseguimento! Un abbraccio!
Rocco Michele LETTINI
31/12/2015 - 20:16 Buon Anno...

Nicola Lo Conte
31/12/2015 - 19:06
luciano rosario capaldo
31/12/2015 - 18:53 GIACOMO COLOSIO - Come si può definire questo scritto? Poesia, acrostico, pensiero illuminato e illuminante, aforisma multiplo, saggezza in versi, esternazione di un vissuto, eleganza di intenti introspettivi, positività di una speranza, condivisione di sentimenti? Tutto questo insieme, io credo.
Docce fredde non voglio ancora: sublime sintesi di un tormento che il destino crudele ha soffiato su una vita.
Or è tempo: cessate allora... ecco la speranza, positiva.
E poi questo grande interrogativo, esistenziale: uomo, dimmi, parla schietto, non sventura nell'alma covi?
La chiusa di questo Acrostico assai complesso, scritto con abilità stilistica, è a mio avviso un piccolo capolavoro perché c'è la proiezione di un io trascendentale che si infutura in nuove albe di umano desiderio d'amore, il più grande fra tutti i sentimenti, poetici e non.
Rocco Michele LETTINI
31/12/2015 - 17:58 Ti auguro un bellissimo 2016
Dario.

Dario Menicucci
31/12/2015 - 17:45

margherita pisano
31/12/2015 - 15:39

Paolo Ciraolo
31/12/2015 - 15:16
salvo bonafè
31/12/2015 - 11:05

Francesco Gentile
31/12/2015 - 10:20
franco buniotto
31/12/2015 - 08:58
Rocco Michele LETTINI
31/12/2015 - 08:20 
Gennarino Ammore
31/12/2015 - 08:15




