Oh...affascinante creatur!
Impressa, rimase intensa
la tua beltà mortale,
nel mio profondo cuor.
Impressa, rimase intensa
la tua beltà mortale,
nel mio profondo cuor.
Da qual mondi provieni
o arcana, eburnea
eternità donnale.
Non poter saggiar
chi sei?
Nulla conoscer di te
e del tuo ritorno!
Che gran pena mio Dio...!
Impazzir io voglio.
Oh dolce dolor d'amore.
Morir per te io voglio...

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Commenti
Un sublime decanto dell'amore sublime.. in straordinari e sublimi versi.Davvero bravo Giovanni.. Felice giornata*****






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Giovanni è bella mi piace.... ma soprattutto mi piace il tuo modo di scrivere l'amore..grande..che sia per te una notte serena..ciao caro.a rileggerti.


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UN VERSEGGIAR D'ANTICO CORREDO LETTERARIO... SENTIMENTI MIRABILI... LIETA SERATA...
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Scusate gli errori di battitura.


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Ciao Renato forse è proprio vero .
Dovevo nascere alcuni secoli addietro e cirvobfatmi di tante Madonne dulcinee.
Grazie mille per il tuo appezzamento
Dovevo nascere alcuni secoli addietro e cirvobfatmi di tante Madonne dulcinee.
Grazie mille per il tuo appezzamento


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Gianni, davvero mi ricordi i capiscuola de "Il dolce stil nuovo"
Complimenti!

Complimenti!





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Ciao Nadia è vero si tratta d'un amore etereo, inafferrabile, ma tangibile dai sensi e dal sentimento profondo.


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Un grande sogno d'amore tentalicamente proteso verso un concetto di donna,che rappresenta l'essenza stessa e come tale risulta inafferrabile.
Bravo poeta-filosofo!
Nadia
5*
Bravo poeta-filosofo!
Nadia
5*


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