Mi rimugina in testa tanto dolore
con la mente anco sana e piena d’amore,
molto confusa questo lo devo dire
non ho per lei né odio né rancore,
ma ho dolore, tanto dolore per quel fiore.
Un fiore nato normale cresciuto con amore
ma crescendo lo stelo si è andato a piegare,
mi versan fuori dalla bocca cattive parole,
parole come un colpo di fucile la vanno a colpire
escon fuori pene di rabbia, ma forse è amore.
Verso di te ! Seme della mia gene,
non so distinguere più quale è il tuo seme,
quale è la piantina che devo annaffiare,
che devo isolarla dalle erbe cattive da estirpare.
Da questo miscuglio fatto di sementa
di ibrida ed Infestante pianta ti ho tolta
ti ho curata, annaffiata con amore,
in te avevo riposto il mio orgoglio di padre.
Volevo una pianta forte, il mio bastone,
quel bastone dovea sorreggere il mio passo
il giorno che sarei stato un uomo vecchio,
mi guardo indietro, ma quel bastone non è il tuo passo.
Poesia scritta il 26/01/2016 - 21:57Voto: | su 7 votanti |

Francesco Gentile
30/01/2016 - 17:43 
margherita pisano
27/01/2016 - 23:23 
margherita pisano
27/01/2016 - 23:23
Maria Cimino
27/01/2016 - 23:03 Ciao!

Millina Spina
27/01/2016 - 11:47

Chiara B.
27/01/2016 - 10:56
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Rocco Michele LETTINI
27/01/2016 - 07:23

Sabry L.
27/01/2016 - 06:52 E questo conta. Non dico bella, non posso. Un caro saluto. Loris.
Loris Marcato
27/01/2016 - 06:08



