Nella selva o nella radura
Si nasconde all’uomo
Per riservatezza e per paura
Guardingo vaga in ogni luogo.
Son loro i padroni della notte
Parlando con la luna da innamorati
Hanno un cuore grande e possente
Ululati che attraversano boschi e prati.
Da unico romantico ascolto dei lupi il canto
Non ho paura dell’unico animale puro
Udir il suo canto, il suo pianto, il suo lamento
Forse dice:- Libera mio fratello cane lupo-.
Sento ogni sera la tua presenza
Fiero animale che nascondi il tuo sguardo
Del tuo vivere la libertà è l’essenza
Tu che ogni sera segui un cammino beffardo.
Non sarai mai un povero cane qualunque
Messo alle catene in spazzi ristretti
Non avrai mai un guinzaglio da mordere
E tanto meno ti servono padroni molesti.
Sento il vento che porta il tuo richiamo
Davanti alla tua libertà io non tremo
Sul colle ti ascolto e verso te tendo la mano
Sei lupo, mi guardi negli occhi e corri lontano.
Poesia scritta il 10/02/2016 - 01:19Voto: | su 8 votanti |
Maria Cimino
10/02/2016 - 23:37

margherita pisano
10/02/2016 - 18:57
*****
Rocco Michele LETTINI
10/02/2016 - 17:43

Mary L
10/02/2016 - 16:40
Loris Marcato
10/02/2016 - 15:52

Sabrina Marino
10/02/2016 - 15:25

Gennarino Ammore
10/02/2016 - 14:45 La tua poesia mi fa pensare alla libertà del lupo che non si farà mai incatenare, ma in esso vedo l'uomo, quello isolato a causa della sua coerenza e della sua onestà. Talvolta esprimere la propria libertà porta alla solitudine se non all'emarginazione.
Ma in fondo all'animo si rimane forti, come lupi!
Ciao

Millina Spina
10/02/2016 - 12:08

Lucio Del Bono
10/02/2016 - 12:07

Chiara B.
10/02/2016 - 10:28

POETA DELL'AMIATA LUPO DELL'AM
10/02/2016 - 10:16

Sabry L.
10/02/2016 - 09:01 
Fabio Garbellini
10/02/2016 - 06:59



