Affido al vento
Non conosco stagioni ormai
si sfalda il tempo
più ai ripari non si corre.
Sventola la falsità
distesa gioiosa sull’arcobaleno
perdono voglia di chiedere.
Urla il vento urla potente
disperato è il suo grido
troppo silenzio
allaccia i cardini del mondo
fluide lacrime scorrono
in aridi stretti sentieri.
Isolato l’uomo muore
l’orgoglio lo invade
la richiesta di perdono
oltre le serrate labbra non giunge.
si sfalda il tempo
più ai ripari non si corre.
Sventola la falsità
distesa gioiosa sull’arcobaleno
perdono voglia di chiedere.
Urla il vento urla potente
disperato è il suo grido
troppo silenzio
allaccia i cardini del mondo
fluide lacrime scorrono
in aridi stretti sentieri.
Isolato l’uomo muore
l’orgoglio lo invade
la richiesta di perdono
oltre le serrate labbra non giunge.
Poesia scritta il 22/02/2016 - 12:31Letta n.1411 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Grazie di cuore, a voi tutti, e un caro abbraccio!
Maria Rosa Cugudda
23/02/2016 - 13:15 --------------------------------------
Ciao M.Rosa...le parole che tu hai affidato al vento sono volate dolcemente da me....e mi dicono che è tempo di perdono...perchè quell'arcobaleno è pronto ad uscire e aspezzare quel silenzio.... versi profondamente belli..complimenti...ciao cara ti abbraccio serena notte.
Maria Cimino
22/02/2016 - 22:14 --------------------------------------
Sentita e condivisa...Complimenti Maria Rosa Un abbraccio


margherita pisano
22/02/2016 - 21:10 --------------------------------------
Vera e dolorosa...rispecchia bene la nostra realtà...buona serata!


Chiara B.
22/02/2016 - 18:34 --------------------------------------
Un chiarissima osservazione in acuti versi.
***** come encomio Maria Rosa
***** come encomio Maria Rosa
Rocco Michele LETTINI
22/02/2016 - 16:08 --------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.




