Come se le dita circuissero
Un volto amorfo e lievemente astratto
M'addormento tra i sogni scomposti
Fatti di buio e luci sconfinate
Trafitto dagli arcieri di pioggia pungente
Impressi nelle nubi annerite
Sto disteso al lago cinto
Dagli strati d'argilla e limo
Dove il vento ne spinge le turgide acque
Sono la polvere sepolta
Vicino alle radici del mio fuoco vivo
A cercare i graffi della solitudine
E la sua prigionia sospesa
Quando infine riporrò
L'attimo nei sigilli del tempo
Prima ch'esso tracimi d'usura
Un volto amorfo e lievemente astratto
M'addormento tra i sogni scomposti
Fatti di buio e luci sconfinate
Trafitto dagli arcieri di pioggia pungente
Impressi nelle nubi annerite
Sto disteso al lago cinto
Dagli strati d'argilla e limo
Dove il vento ne spinge le turgide acque
Sono la polvere sepolta
Vicino alle radici del mio fuoco vivo
A cercare i graffi della solitudine
E la sua prigionia sospesa
Quando infine riporrò
L'attimo nei sigilli del tempo
Prima ch'esso tracimi d'usura

Da Mirko Faes
Letta n.1158 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Dei versi esemplari di una autentica sensibilità


--------------------------------------
Grazie Margherita


--------------------------------------
Molto bella! Complimenti!





--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.