POESIA

Petali rossi ondeggiano
tra spighe selvatiche
e mille altri fiori…
che si affacciano al sole
e all’estate più vicina.

Occhi tristi
come boccioli appassiti
ondeggiano sui barconi
tra mille altri dolori…
e il disonore dell’umanità.

Papaveri rossi…
come una carezza
per ogni pianto
si affacciano al sole
e alla speranza.

Poesia scritta il 26/05/2016 - 13:38

Da Francesco Gentile

Letta n.2127 volte.

Ciao Maria, dai! Non è vero che vi ho abbandonato... Come ho accennato al caro Salvo, sono solamente più impegnato con i lavori della stagione calda, che in montagna dura di meno... e ci sono tante cose da fare... l'orto, le piante, i lavori di manutenzione... ecc ecc. Infatti... l'anno scorso mi sono iscritto nel mese di novembre, quando c'èra molta calma, e poi e arrivato l'inverno, con la terra a riposo... e chiaramente c'era più tempo per scrivere. Ma credimi, non rinuncerei mai a frequentare questo bel posto. Perché è bello leggervi, anche se non sempre riesco a commentare tutte le belle opere pubblicate. Magari lo faccio quando posso... ma quello che conta e che siete sempre nei miei pensieri. Un abbraccione a te in particolare

Francesco Gentile 27/05/2016 - 17:44

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Quando un significato forte fs connubio con frasi poetiche così eleganti, allora e solo in quel momento si innanzi a vera poesia.
Un salutone Francesco.

Giovanni Santino Gurrieri 27/05/2016 - 13:57

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Francesco,
mi sa che dovrò passarti la ricetta del matarocco, tanto io quest'anno non faccio orto. Preferisco l'orticello del sito.
Un abbraccio, mi raccomando di farlo biologico se non sinergico. Ti abbraccio.

salvo bonafè 27/05/2016 - 12:53

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Grazie Donato.. un caro saluto anche a te.. Ciao

Francesco Gentile 27/05/2016 - 12:48

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Caro Salvo.. Ben ritrovato. Penso che non vi libererete così facilmente della mia presenza Ora che non piove più, ed è abbastanza caldo, sto dedicando molto tempo all'orto e al frutteto (oltre al consueto lavoro impiegatizio) sperando di mangiare i pomodori a fine agosto.. ehehehe. Ma vedrai che non rinuncerò a leggere i tuoi splendidi racconti... Ciao fratellone

Francesco Gentile 27/05/2016 - 12:47

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Ciao Laura Sette.. Grazie. Ti ho cercato sul sito ma non ho trovato la tua pagina. Comunque grazie ancora per il gradito commento.

Francesco Gentile 27/05/2016 - 12:41

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Ciao Francesco, è un piacere ritrovarti. La poesia è bellissima, la seconda strofa commovente nella sua triste verità. Molto apprezzata. Complimenti, ciao.

Loris Marcato 26/05/2016 - 23:44

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Naaaa guarda chi c'è questa sera il signor Gentile..sia di nome che di fatto
ciao caro come stai?
Mannaggia a te ci hai davvero abbandonato
però questa sera ci regali
la tua dolocezza la tua sensibilità..
e la tua speranza.. quella del tuo cuore
mi mancano sai le tue opere.
Mah noi siamo qui che ti aspettiamo.
Ti abbraccio forte ciao Francesco.

Maria Cimino 26/05/2016 - 23:34

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Sempre bravo nel comporre.ciao Francesco

Mirko Faes 26/05/2016 - 21:40

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Molto vera e toccante...con i papaveri una dolce speranza! Bellissima!
Ciao Francesco un abbraccio

margherita pisano 26/05/2016 - 20:31

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Splendida poesia dal sapore bucolico.

antonio girardi 26/05/2016 - 19:18

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Che piacere rileggerti, iniziavi a mancarmi..Bellissima

Sabry L. 26/05/2016 - 18:46

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molto bella e toccante
Nadia
5*
Ben ritornato, mi fa piacere sentivo la tua mancanza

Nadia Sonzini 26/05/2016 - 17:38

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Ondeggiano il dolore e il disonore di questa nostra disumanità, ma c'è anche la speranza che fa capolino tra i papaveri... Complimenti Francesco, davvero emozionante !

patrizia brogi 26/05/2016 - 17:14

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Hai zoomato meravigliosamente il rosso papavero, perla della stagione calda
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Rocco Michele LETTINI 26/05/2016 - 16:58

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Immagini di una realtà ormai quotidiana. Un fallimento senza precedenti.
Un caro saluto 5*

donato mineccia 26/05/2016 - 16:21

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ok

salvo bonafè 26/05/2016 - 15:53

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Francesco,
la tua assenza è un vuoto devastante,
la tua presenza e questa tua poesia sono rispettivamente bella e struggente. E' proprio vero, le immagini tante volte riviste di occhi appassiti vergogna dell'umanità e papaveri di luce di speranza. Un'opera di dolente e triste bellezza. Non scappare più. 5*

salvo bonafè 26/05/2016 - 15:53

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Ciao, ben ritrovato! Molto bella anche questa.

Laura Sette 26/05/2016 - 15:26

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