nella mia casa di tanto tempo fa.
Uno spiraglio di luce
dalle finestre socchiuse
lascia intravedere
tutto ciò che ho lasciato.
Sul rosso divano
rivedo mio padre,
avvolto nella musica,
intento a leggere il suo libro
nel crepitio amico del camino.
Dalla cucina, la voce gentile di mia madre,
presenza serena e rassicurante,
che parla e ride con le amiche,
mentre crea i suoi piccoli capolavori di cucito.
Percorro lentamente il lungo corridoio
fino alla mia camera
e sento ancora l'odore dei quaderni
e dei miei libri di bambina.
Dalla finestra,
cerco il campetto che non c'è più,
e mi rivedo, con il naso schiacciato sui vetri,
contemplare affascinata la neve
che scende giù a grossi fiocchi.
Una magica tormenta nella gelida sera.
Sono felice, ma l'anima è piena di nostalgia.
A malincuore, senza voltarmi,
lascio la casa, ma non i ricordi.
Sono solo miei
e li porto via,
come una bimba i suoi giochi.
Poesia scritta il 29/05/2016 - 16:44Voto: | su 6 votanti |

Mimmi Due
30/05/2016 - 08:14

Anna Rossi
30/05/2016 - 04:31 Un abbraccio

margherita pisano
29/05/2016 - 22:40
Elena Cucè
29/05/2016 - 22:15
salvo bonafè
29/05/2016 - 20:11
salvo bonafè
29/05/2016 - 20:11

Alberto Berrone
29/05/2016 - 18:46
Marilla Tramonto
29/05/2016 - 18:27 
Patrizia Bortolini
29/05/2016 - 18:21
Loris Marcato
29/05/2016 - 18:18
patrizia brogi
29/05/2016 - 18:13 Un abbraccio
Nadia
5*
Nadia Sonzini
29/05/2016 - 17:34



