Una lettera di un ergastolano
ma non è così.
Il soffitto ogni giorno che passa
mi sembra che si abbassi
sempre di più.
Le pareti mi sembra che ogni giorno
si avvicinino a me di una spanna
e sono pronte a schiacciarmi
senza pietà alcuna!
Sono ormai un lucignolo fumante,
non mi spegnere.
Sono come una canna da zucchero
rotta e piegata su se stessa,
non mi schiacciare sotto i piedi.
Non ho più un nome da difendere.
Non ho più una reputazione,
la macchiai con inchiostro nero
e indelebile.
Sono qui per un errore fatto
molto tempo fa
ma me lo ricordo bene,
come se fosse ieri….
ogni mattina è davanti a me
e ogni sera mi viene a trovare.
Non mi lascia in pace.
A volte mi sembra di impazzire.
Vorrei cancellare il mio vissuto.
Vorrei non essere mai nato.
Così non avrei recato danno
né a me
né a nessun altro.
Cosa darei per respirare solo un attimo
l’aria di fuori!
Casa darei per uscire un sol giorno,
per vedere se il mondo sia cambiato
da quando la mia assenza è divenuta
più presente.
Non ho più una famiglia
ma tu
almeno tu
abbi pietà di me
da qui fino alla mia fine.
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N.B.: Noi, che abbiamo la libertà,
apprezziamola e non prendiamola per
scontata!
Buona serata a tutti.
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Buon week-end


Un verseggio di compassione e di toccante costrutto.
Lieto fine settimana Maddalena.
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