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Ormai è tardi

Vedo tutto il tuo candore
nel tuo volto disegnato,
come il pittore fà, quando pennella un quadro,
a tè dedicato.
Leggo nei tuoi occhi lo splendore di quegli anni
fuggenti, per sempre andati;
intravvedo nel tuo sguardo malinconico, il ricordo
di quegli anni ruggenti, di chi ha già dato,
e il sorriso ormai spento sulle labbra.
Adesso è come spegnere l'interruttore di un televisore, abbassare il volume della radio,
per paura di disturbare, di non far rumore e
quasi non fiatare.
Meglio stare lontano dal frastuono della gente,
ascoltando il mare in silenzio, lontano dai clamori, dai flash invadenti.
Star immobili a rimirar il riflesso del sole come spilli di cristallo, scivolare sulla superficie del mare; respirare aria di salsedine e di iodio, ed è salutare; seguire con lo sguardo il riflusso delle onde quando accarezzano la battigia e lentamente tornano indietro,
come facevo io da ragazzo, quando ti davo un bacio e poi facevo un passo indietro, per paura di innamorarmi; nel ricordo di un mondo ormai
perduto,ove tutto, nei limiti, si poteva fare,
era consentito,
ma non si è fatto, perchè mancava
il coraggio e la certezza che si poteva
e si doveva osare.
Adesso è troppo tardi per poter ricominciare.


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Poesia scritta il 16/07/2016 - 19:39
Da francesco la mantia
Letta n.1290 volte.
Voto:
su 2 votanti


Commenti


Molto bella nella sua profonda malinconia
5*

Nadia Sonzini 18/07/2016 - 07:12

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Molto bella, un senso struggente di nostalgia che rende unica la tua poesia...Complimenti un abbrccio e 5* buona domenica

margherita pisano 17/07/2016 - 09:58

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Poesia bella carica di nostalgia. e con un pizzico di malinconia..
dolce e profonda in ogni parola.

che il tuo cuore ricorda ancora.


Ciao Francesco. complimenti.


Maria Cimino 16/07/2016 - 22:20

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bellissima poesia

Sildom Minunni 16/07/2016 - 20:30

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