e con sé la luce ,
il caldo.
Rimango ormai nel buio
pesante.
Rimango in silenzio .
Vi si addice.
Ma questo silenzio
si rompe in me.
La mia mente incatenata
esplode ,
le mie grida sono strappate via ,
strappate alla voce ,
strappate all'esterno.
Rimangono dentro .
Al silenzio .
Al buio .
In continuo movimento.
Quella casa che conosco ,
quella stanza dove mi trovo ,
non esiste più.
Se solo sapessi dove sono.
La mattina era così tranquilla ,
il corpo ,
si ,
stanco
ma i passi mi rassicuravano.
Camminavo sotto la protezione
di una luce amica.
La nostra panchina ,
quel verde mangiato ,
quel legno bagnato.
Felicemente.
Ora mi vergogno
di come sono.
incapace.
Il tuo fresco parlare ,
rispondo goffamente.
d'altronde ,
Io ,
inevitabile ,
caratteristico.
Il nero mi mangia
la finestra di sangue .
Il giorno è stato ucciso
senza pietà.
Assassino!
Hai ucciso la felicità
è morta la tranquillità.
La tua gioia di me ,
quanta vita
Noi due.
Il mio grido di vita
per Te.
Il cielo veglia
quel sole
di cui rimane
soltanto l'ombra.

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