Fiumi avvelenati ci separano.
di diventare grande
adesso sei insofferente
perché sei già grande.
Ricordo la tua tenera manina
che m'accarezzava la barba
mentre giocavamo
a cavalluccio
tu seduto sulle mie gambe
mi guardavi sorridendo.
Respiravi dalla vita
solo ossigeno puro
ora respiri dal tavolo
cocaina pura,
l'olfatto te lo sei bruciato
e non puoi nemmeno
percepire il profumo
del ragù che mamma ti ha fatto.
I soldi te li sudavi
solo sacrifici e sudore
ora fai il ricco
ma questi soldi sequestrati
a chi li rubavi?
Hai giocato alle slot col male
e invece di vincere gettoni
hai guadagnato un giro
sulla giostra dell'inferno.
La vita t'aspetta
ma tu ti sei allontanato,
ti sei incamminato
tra vallate di disperazione
e labirinti di paure
fiumi di droga ci separano
ma chissà se un giorno
anche tu
farai come il figliuol prodigo.
Io resto qui
t'aspetto figlio mio
e quando ti vedrò
apparire all'orizzonte
ti verrò incontro,
t'abbraccerò
e farò gran festa,
fino a quel giorno
resterò qui
a contare ogni lacrima
versata sul vetro
di questa finestra
che mi separa da te.
Poesia scritta il 04/10/2016 - 12:47Voto: | su 2 votanti |

Emanuele Cilenti
04/10/2016 - 23:09 
Ilaria Romiti
04/10/2016 - 21:51
Emanuele Cilenti
04/10/2016 - 17:08
andrea sergi
04/10/2016 - 16:31
Emanuele Cilenti
04/10/2016 - 15:09

Rocco Michele LETTINI
04/10/2016 - 15:00 Un vivere sudato... un vivere immutato... un vivere declassato...
Sereno verseggio.
*****
Rocco Michele LETTINI
04/10/2016 - 14:59 
Emanuele Cilenti
04/10/2016 - 14:41
MARIA ANGELA CAROSIA
04/10/2016 - 14:37 
Emanuele Cilenti
04/10/2016 - 14:26
antonio girardi
04/10/2016 - 14:20




